martedì 18 marzo 2014

Progetto Verde A Scuola: Fase Esecutiva a San Nicandro Garganico (7 Marzo 2014)

Questa volta voglio iniziare il post con un'immagine tragica:



l'immagine mostra la metà di un ulivo piantato dai ragazzi nel giardino della scuola orridamente divelto da persone che non sono che vandali (con mille scuse per i vandali stessi). Altro termine non mi viene. La cura nella scelta della pianta dai ragazzi, qualche sacrificio economico per l'acquisto, il trasporto con la medesima cura, il faticoso interramento e la cura quasi quotidiana con acqua e concime... tutto vanificato da un manipolo di gente codarda e senza coscienza che gode nell'estirpare il bello e sguazza nel fetore dello squallido. All'ulivo occorre aggiungere un limone e un arancio fortunatamente prontamente ripiantati dall'alunno Ferrazzano.
Ho usato il termine codardo non a caso: è facile prendersela con una pianta. Non reagisce e non sa dire chi l'abbia distrutta. E' facile agire nell'ombra sapendo di goderne l'impunità. Mi auguro che, nel caso in cui si venga a capo degli autori del misfatto (reiterato) la scuola sia in grado, per quanto in suo potere, di comminare pene esemplari.
Ma la vita va avanti con le attività di bonifica (al momento proibiteci) dagli scarti edilizi che rendevano il giardino simile a una discarica. Speriamo che ci venga dato un posto in cui raccogliere tali pericolosi scarti (cemento, pezzi di ferro, aggregati vari, malte, plastiche, marmetti, laterizi, pietrame)


Ma la vita del giardino continua, come testimoniato dalle seguenti immagini:









 Il resto del giardino visto dal cassonetto in cui l'ulivo fa l'ultimo viaggio:






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